Romanzi
Il terrorismo dimenticato
“Era un gattino, era un cerbiatto, era un cagnolino o un pulcino, così timidamente posava tra le lenzuola o tra le mie braccia e si impadroniva del calore con la stessa tenera voluttà con la quale le sue aride labbra cercavano le mie, e le sue membra si concedevano. Lo sbadiglio… ah, sensazionale opera d’arte! Oppure quel suo attorcigliarsi i suoi stessi, magnifici e dorati capelli tra le dita lunghe. Il suo sorriso, il suo sguardo, le sue braccia…"
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In arrivo...
Il tramonto di Mario
"L‘immobile Mario si sente fermo, come se il tempo e lo spazio lo attraversassero senza dargli la possibilità di muoversi, di progredire. Mario è sempre fermo, lì nella sua incapacità di qualsiasi cosa. Le guance non gli si bagnano mai, ma il suo cuore è una pozzanghera di fango e lacrime amare"
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In arrivo...